Non dormirai questa notte.
Cadrai nell’oblio che ti ha sempre accompagnato da quando ti osservo. Più ti guardo e più mi dissolvo, in un gioco di colori oscuri che si violentano tra di loro. Sentirò la tua paura scendere verso il basso e fare la lotta contro la tua coscienza. Quello è il momento migliore dove la mia eccitazione arriva al culmine. Ciò che tu chiami reale contro l’onirico. Credi che ci sia differenza? Credi davvero che tutto questo possa salvarti? Perché ti ostini a combattermi, a denigrarmi, a farmi a pezzi, pensando che la tua mente sia governabile? Riempiendoti la bocca di assurdità che oscillano paurosamente a ridosso dell’oscuro. Ti ho visto tante volte pensare di aver vinto mentre io di soppiatto ti osservavo sbavando nugoli di fumo denso e scuro. Ti cadevano sulla faccia e tu non te ne accorgevi, rannicchiato nel tuo letto sotto le coperte, e guarda che i tuoi pensieri erano giusti, facevi bene ad avere paura. Anche ora sento che l’ansia arriva.
Sento i tuoi respiri, il battito del tuo cuore...stai di nuovo scivolando lentamente verso la porta delle tenebre... ed io inizio a sciogliermi. Peccato tu non possa guardare la mia bocca mentre l’avvicino alla tua, mentre rido freneticamente la tua stanza si riempie di un eco insistente che mi fa delirare. Oh sì piccolo mio, continua a dimenarti in quel letto marcio dove credi di dormire, dove fai finta di rifugiarti perché sei convinto che tutto questo sia solo frutto della tua mente. Peccato che tu non possa vedere il mio corpo sul tuo, ecco perché non riesci a muoverti. Quanto mi piace. Lo so che vuoi svegliarti, lo so, non piangere, vedo le tue orbite fare avanti e indietro sotto quella pelle così delicata, le tue sopracciglia tese , sei una smorfia unica, l’unico momento dove finalmente sembri uguale a me, sebbene io non possa vedermi allo specchio perché mi chiami Illusione!
Tu sei il mio io! Tu, sei mio!
Come posso essere illusione se non riesci a muoverti?
Guardala bene la mia faccia ora mentre apri gli occhi spaventato . Guardami con gli occhi spalancati ancora una volta, mentre ti accarezzo la fronte.
Buona Notte, piccolo mio,
il tuo Incubo.