giovedì 19 luglio 2012

mf

" Questa sigaretta non è mai stata così corta. O forse sono io che avidamente l'ho fatta mia. Un attimo in cui tutto si ferma, la musica, il cane che abbaia, i vicini che litigano. Tutto si ferma e nel silenzio ogni cosa sembra leggera come non lo era mai stata prima. 
Poi d'un tratto, acciaio vivo. 
All'improvviso ho dentro una sensazione assurda e giusta.
E' che la vita non basta. No, non mi basta mai. "

venerdì 13 luglio 2012

THE PANIC IS ON



L’ultimo pacchetto di sigarette è appoggiato sul davanzale e le ombre dalla strada si riflettono maldestramente in camera.

Tutto sembra muoversi in maniera innaturale, anche il rumore delle macchine fuori sembra lontano.
Si tocca i capelli e sospira. E’ da sola, protetta da mura che sembrano chiederle pietà. Si guarda intorno e vede la sua camera invecchiare. Vecchi mobili e disordine ovunque, ricordi sparsi qua e là come pezzi di un puzzle da ricomporre. Foulard appesi allo specchio, di tutti i colori, profumati e vissuti. Orologi nascosti e cd nevroticamente posti in ordine casuale. Le vengono in mente incontri fatti pochi giorni prima. Le cose cambiano, pensa. I pregiudizi restano, si fossilizzano e marciscono sotto una montagna di ignoranza,  di false credenze, di vite vissute con prepotenza e poca umiltà. 
Ripensa a cosa è successo in quelle stesse quattro mura che ora la stanno guardando. Sta bene dove sta, sta bene dentro i suoi panni, dentro le sue coperte, dentro quella canzone.

Alzati, le dice con voce dolce, vieni con me. La prende per mano ed iniziano a camminare tra le stelle. Nessun pianto , nessun cielo che grida e nessun cuore infranto. Solo due mani che si stringono.

Non aver paura, gli occhi di lei si chiudono, ed ora la via è un arcobaleno infuocato. C’è un vecchio che suona la chitarra in lontananza, fuma il sigaro e sembra in estasi. Gli passano accanto senza timore. Lui lascia la mano di lei e ruba la chitarra al vecchio. L’accarezza con fare maniacale e poi la lancia nel vuoto. Panico sulla terra. La ragazza è lì, rimane di sasso. Lui le riprende la mano, la stringe con forza, non ci sono più i colori dell’arcobaleno.

Voglio che tu sia mia, le sussurra in un orecchio. Silenzio assoluto, inizia a piovere. L’acqua arriva da un altro cielo, un cielo che non esiste, mentre loro continuano a camminare senza una meta. Si baciano con ardore e lei gli accarezza i capelli lunghi. Sulla terra gli spettatori guardano increduli.

Si sentono tutti i rumori di questo mondo. Mezzo mondo. L’altro dorme e non sente. E’ rannicchiato sotto quelle coperte e non vuole capire.

Che cosa ti succede ragazza? Che ti succede? Se solo avessi un filo ed un ago, cucirei nella tua anima il mio nome.
Riapre gli occhi.

Hey tu
Alzati
Non aver paura
Voglio che tu sia mio
Che cosa ti succede ragazzo?

Il mondo chiude il sipario, ed il vecchio sorride.

Farò di te




Farò di te ciò che più mi piace
Farò di te il mio libro preferito
Farò di te la mia canzone
Farò di te il sorriso più bello del mondo
Farò di te il dolce più buono
E farò di te ancora molto altro
Che fai ora? Sei seduto a guardare la vita da solo?
Il sole oggi splende e non aspetta nessuno
Nemmeno te ragazzo
C’è un cane annoiato nel giardino
Chissà cosa sogna quando chiude gli occhi.
Ragazzo
Io farò di te una star
Io farò di te  un uomo
E farò di te ciò che vorrai essere
Perché il sole oggi brilla
E non aspetta neanche me
Domani potrei dare un calcio a tutto questo
Niente splende in eterno
Ragazzo
Lascia che io possa fare di te ciò che voglio
Lascia dare sfogo alla mia immaginazione
Domani anche da soli e senza sole
Percorreremo la stessa strada.